Oct 1, 2013

Ice Cream

Questa la produzione della giornata di oggi!
Oggi è stato il giorno delle creme:

- Fiordilatte;
- Pistacchio;
- Vaniglia;
- Nocciola;
- Sorbetto al cioccolato.

Domani frutta!

Faremo il miglior gelato di New York!
Datemi solo il tempo di fare pratica!


Poi vi voglio tutti a far la fila di fronte al negozio...

Ora sapete! Stay tuned!

Sep 30, 2013

We're back!

Rieccoci.
Quasi un anno dall'ultimo post.
Sono successe un po' di cose.

- Due crisi (non mie e nemmeno per colpa mia!)

- Dei real estate agents idiotic

- Le cavallette (cit.)

Però siamo ancora qui massicci & in*****ti (cit.)
Domani si torna a scuola per due giorni, poi a fare il garzone nel negozio e poi si riparte, nella speranza che gli dei delle locazioni e del cambio €/$ siano clementi.

Magari quando mi gira vi dico cosa vado a fare, tanto ormai lo sanno quasi tutti...

Colonna sonora: Rock and Roll All Nite - Kiss

Nov 7, 2012

Neve!

Dopo Sandy, una bella bufera di neve era quello che ci voleva.

Non ho mai visto così tanta neve così presto!

Colonna sonora: Let it snow - Michael Bublé




Nov 6, 2012

Obama

Barak Obama sarà il nostro presidente per altri 4 anni.

Nov 1, 2012

Post Uragano

Tre giorni senza segnale cellulare e internet.

Sono bastati per ritrovare un'infinità di SMS, iMessage, Whatsapp, mail...

L'East River è tracimato allagando la centrale elettrica sulla Avenue C e... ZAP!

Risultato, nessuno ha la luce, quindi niente internet, né rete cellulare.

Vi scrivo profugo a midtown east: qui siamo ancora nel 21esimo secolo.

Vivere a lower manhattan è un'esperienza: mi sono sdraiato in mezzo alla Fifth Avenue e ho schiacciato un pisolino.

La mattina dopo l'uragano, il pizzettaro sotto casa che ha il forno a gas si è messo a sfornare pizze per tutto il giorno regalando una fetta a chiunque si presentasse, anche a quelli che venivano da uptown!

La gente stava in fila ordinatamente, si rideva e si scherzava e nessuno faceva il furbo cercando di saltare la fila.

Nel palazzo ci si sostiene a vicenda: si va a bussare al vicino, si scambia un bicchiere di vino con una candela, si scambia una scatoletta di tonno con un barattolo di caffè solubile.

Dopo la terza notte, però, siamo un po' sfiancati... soprattutto un po' puzzolenti e infreddoliti.

Risalgo a piedi dalla 11 alla 45, sperando che la sede della palestra lì abbia la corrente e, quindi, l'acqua calda... 20 minuti di doccia, sotto l'acqua bollente. Come rinascere.
Triplo shampoo, tripla insaponata, bagno turco e secondo risciacquo finale! LIBIDINE!

Per ora sono sistemato a midtown east: speriamo che, entro domenica, riattivino come minimo la luce.

Il metrò ancora funziona parzialmente, il traffico è impazzito.

Un amico, oggi, da Brooklyn ci ha messo tre ore per venire al lavoro.

Il traffico è proibito alle auto che portano meno di tre passeggeri.

Oggi il Sindaco Bloomberg ha assicurato che si sta lavorando senza tregua per riparare i danni e che New York sarà più forte e più bella di prima.

Colonna sonora: Ballad of Mr. Jones - Jake Bugg

Oct 28, 2012

Uragano

Qui oggi tutti in allarme perché sta arrivando l'uragano Sandy.

Supermercati presi d'assalto, scaffali vuoti.

Alcuni amici hanno atteso un'ora davanti ai supermercati prima di poter entrare a fare la spesa.

Devo dire che forse ho preso un po' sottogamba la cosa.

Alle 2pm del 28 ottobre il mio frigo conteneva della birra, della coca zero, due mele rinsecchite e un pezzo di asiago ammuffito.

Sono andato al super, ho fatto la spesa. Poi ho guardato il cestino.

L'ho svuotato e l'ho riempito di nuovo. Sta volta con giudizio.

Una bottiglia di Nero d'Avola, una di Franciacorta, una di Frappato, una di Ciliegiolo, una di Cabernet Sauvignon della California e una di Etna Rosso.

Biscotti, Nutella, Parmigiano, Prosciutto di San Daniele, uova, formaggio spaghetti, yogurt, frutta...

Direi che posso anche sopravvivere.

Abito al confine con la zona rossa. Credo che la stiano evacuando ora: hanno paura che, da un lato l'East River dall'altro l'Hudson river, inondino la città.

Hanno appena sospeso, alle 7pm, cioè 30 minuti fa, tutti i servizi della metropolitana e non si sa se domani il servizio potrà riprendere. I negozi, i bar e i ristoranti stanno chiudendo o hanno già chiuso per lasciar tornare a casa i lavoratori.

Domani scuole chiuse, molti uffici chiusi e lo saranno anche i negozi, perché tutti i lavoratori, senza il servizio pubblico non saprebbero come arrivare al posto di lavoro o come tornare a casa in caso di nuove interruzioni.

Io vivo al 6° piano, più che le inondazioni spero non cada acqua dal soffitto e che il lastrico solare sia stato spalmato bene...

Carico le batterie a computer e cellulare, anche se poi, se va via la luce e non ci saranno né internet e nemmeno la rete GSM, saranno entrambi due mattonelle inutili.

Non so cosa pensare: non ho mai vissuto in un paese dove arrivano tempeste di questo tipo: solo qualche nubifragio a Milano con qualche albero caduto.

Quindi non so dire se sono gli americani che hanno la vocazione drammatica e che si parano il culo per evitare morti e feriti inutili (sempre meglio dell'italian style, visto che pare che a l'Aquila qualche vita si poteva salvare), oppure se sta davvero per succedere un casino.

E io che mi ero proposto di andare in palestra: il sindaco Bloomberg prospetta due o tre giorni chiusi in casa.

Per fortuna ho da leggere.

Qui sono le 7.44 pm (abbiamo ancora l'ora legale per una settimana) e voi lettori (?!? chissa se qualcuno legge davvero) state ronfando o quasi.

Stay tuned!

Colonna sonora: Singin' in the rain - Gene Kelly

Oct 17, 2012

Journey


Journey

Scritto in volo. Postato in ritardo. Sui voli BA non c'è il wi-fi.

Il 747 è un aereo vecchio, ma affidabile.
È un gigante, ma accanto all'A380 sembra una caccoletta.

Prendo il primo. Ci mette un bel po' prima di riuscire a staccarsi da terra e fa un certo effetto... mi piacerebbe provare l'effetto decollo anche sul secondo.

La mente piena di pensieri, organizzo le future giornate.

Devo fare in fretta. Tre mesi passano veloci e ci sono un sacco di cose da fare.

Bisogna metter subito un po' di carne al fuoco, sennò gli USA col cavolo che te lo danno il visto E2.

Si prepara il sorriso a 32 denti per l'agente di frontiera. Anzi, 31. Mi manca un dente del giudizio.

Homeland security.

Mentre scrivo siamo sopra al Vemont. Arrivò previsto fra 47 minuti.

Sono atterrato... Mi hanno fatto entrare!

L'agente di frontiera mi ha chiesto cosa volessi fare, ci ha pensato su, poi augurandomi "all the best" mi ha timbrato il passaporto.

Ora, dopo una giornata di 22h, me ne vado a nanna.

Nighty night!